Iran: colloqui prolungati, ultima chance per l’accordo sul nucleare

La volontà di trovare un accordo sul nucleare iraniano c‘è, tanto che i difficili colloqui di Losanna sono stati ancora una volta prolungati: dopo il primo “sforamento” della data limite del 31 marzo, il gruppo dei “5+1” non demorde. “L’Iran – ha detto il capo della diplomazia di Teheran Mohammad Javad Zarif – ha mostrato la sua disponibilità a impegnarsi con dignità, ed è tempo che i nostri partner negoziali colgano l’attimo e sfruttino quest’opportunità, che potrebbe non ripetersi”. E i partner negoziali hanno accolto l’invito: il Segretario di Stato Usa John Kerry rimarrà almeno fino alla mattina di giovedì. Una sua portavoce ha dichiarato che ci sono progressi, manca l’accordo politico. Anche l’intransigente Laurent Fabius, che era già rincasato a Parigi, ha deciso di dare una nuova chance al dialogo. La cancelliera tedesca Angela Merkel, da Berlino, ha espresso la speranza che sia raggiunto infine un compromesso, mantenendo però un atteggiamento di cautela: “Credo che gran parte del cammino sia stato percorso, ma negoziati come questi giungono alla fine solo se c‘è accordo su tutti i punti”, ha commentato. Stati Uniti, Regno Unito, Russia, Cina, Francia e Germania stanno cercando di raggiungere un accordo preliminare con l’Iran. Teheran chiede la fine delle sanzioni, ma i 5+1 vogliono in cambio impegni tangibili a non sviluppare l’arma atomica.